Covid e smart working - Vantaggi e svantaggi

Negli ultimi anni, e soprattutto in questi ultimi mesi, la crescita dello Smart Working è stata esponenziale. Definito come “una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultatiâ€Â¹, lo Smart Working resta ancora oggi avvolto in un alone di confusione. Fare Smart Working non vuol dire semplicemente "lavorare da casa", ma risulta essere una trasformazione del modello manageriale e della cultura dell’organizzazione, una innovazione profonda del modo stesso di concepire il lavoro e la propria relazione con l’organizzazione². Si passa quindi da un management orientato al presenzialismo e al controllo, ad uno orientato alla fiducia, alla collaborazione, alla flessibilità e alla delega.

Ciò che alcune persone stanno vivendo, soprattutto coloro che abitano e lavorano nelle aree colpite dall’epidemia, è una sperimentazione dettata dalla necessità di far fronte all’emergenza, in cui il lavoratore non ha possibilità di scegliere il luogo in cui lavorare, bensì è di fatto vincolato a stare a casa. Questa sperimentazione tuttavia, seppur obbligata, avrebbe svolto il cosiddetto ruolo di “nudgeâ€, ovvero avrebbe accompagnato le aziende verso un cambiamento desiderato ma ad oggi ancora temuto, e avrebbe inoltre permesso di ridurre al minimo le possibilità di contagio e, allo stesso tempo, di assicurare la continuità del business.

Dai dati relativi ai lavoratori italiani, emerge che nel nostro Paese 8 dipendenti su 10 apprezzano lo Smart Working per diversi motivi³. Tuttavia, se da una parte questa forma di lavoro flessibile è sempre più richiesta e apprezzata, esistono ancora alcuni ostacoli che impediscono al lavoro agile di estendersi su larga scala. Vediamone sinteticamente alcuni vantaggi e svantaggi:

Vantaggi:

  • Maggior flessibilità a lavoro sia in termini di orari sia in termini di spazi. Evitando di doversi recare presso la sede aziendale il lavoratore può abbattere lo stress del viaggio e evita inoltre sprechi di tempo e costi per raggiungere il luogo imposto.
  • Miglior equilibrio tra vita privata e professionale del lavoratore. Oggi le persone considerano come un elemento di grande rilevanza la possibilità di poter conciliare al meglio i due aspetti e tendono, pertanto, a preferire le aziende che prevedono modalità di Smart Working.
  • Aumento della propria produttività. La maggior parte dei lavoratori si sentono più responsabilizzati. Questo comporta un miglioramento delle performance e dei risultati raggiunti che a cascata si ripercuote in un aumento della motivazione e della soddisfazione dei dipendenti nei confronti del proprio lavoro.
  • Riduzione dei costi. Riorganizzando gli spazi ed inserendo politiche di desk sharing, l’azienda risparmierà sui costi relativi alla luce, al riscaldamento, al condizionamento, alle pulizie, ai materiali di consumo, ecc. in misura direttamente proporzionale alla percentuale di Smart Working.

Svantaggi:

  • Rischio di non scindere lavoro e vita privata. La mancanza di un confine netto tra lavoro e casa può portare le persone all’iperproduttività, di fatto sottraendo tempo alle altre attività ricreative.
  • Maggiore isolamento del lavoratore. L’organizzazione virtuale può diventare più sottile, i legami meno stretti, la possibilità di condivisione e inserimento nella cultura aziendale meno ampia.
  • Comunicazione talvolta inefficace e più lenta con conseguente difficoltà nella pianificazione delle attività, nella definizione delle priorità e nell’aggiornamento in tempo reale dei lavoratori.
  • Supervisione più difficile per i dirigenti. In Italia, quasi tutti gli imprenditori sono abituati a controllare direttamente i propri dipendenti. Un imprenditore che non è abituato a far lavorare in Smart Working i suoi dipendenti potrebbe avere la sensazione che i suoi lavoratori non stiano lavorando.
  • Possibilità che le persone non riescano a tornare a modalità di lavoro “normaliâ€. È infatti probabile che i lavoratori che tornano nel luogo di lavoro dopo un periodo di isolamento, sia come misura singola che prevista da un piano di isolamento collettivo, nutrano preoccupazioni, che possono originare stress e disagio psichico.

Tale strumento di lavoro abbraccia quindi sia aspetti positivi che negativi. Da un lato lo smart working è in grado di conciliare le esigenze di produzione delle imprese con quelle di vita-lavoro dei lavoratori, dall’altro tuttavia può rivelarsi uno strumento estremamente pericoloso per le conseguenze che potrebbero ricadere sia sull’organizzazione che sul benessere del lavoratore. In poche settimane le persone si sono ritrovate a sperimentare un percorso di apprendimento e crescita che in condizioni “normaliâ€, avrebbe richiesto anni. Tale cambiamento, soprattutto in questa inevitabile “forzatura da COVID-19â€, ha portato un considerevole incremento di disagio, non solo materiale, ma anche emotivo. Le ripercussioni psicologiche in questo periodo (come stress, ansia, depressione, angoscia, paura, ecc..) hanno portato alcune persone a non riuscire a gestire tale cambiamento improvviso, percependo le situazioni quotidiane come stressanti e vivendo di conseguenza in un continuo stato di panico. Sia nelle persone emotivamente vulnerabili che in quelle con una maggiore stabilità emotiva, a queste paure si aggiungono inevitabilmente i rischi connessi allo Smart Working sopra citati (mancanza di comunicazione, isolamento, comportamenti controllanti da parte dei responsabili, …) aumentando il disagio percepito ed il rischio che le difficoltà si cronicizzino e inizino ad essere percepite come ostacoli impossibili da superare.
Per le motivazioni appena descritte, in questo particolare momento storico, il nostro team di psicologi può supportare aziende e lavoratori nella gestione e prevenzione di eventuali conseguenze, sia individuali che organizzative, connesse allo smart working e COVID-19. Offriamo servizi di supporto psicologico, supporto al cambiamento, colloqui individuali e di gruppo per gestire al meglio il lavoro da casa, sia dal punto di vista pratico che psicologico.
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Fonti:
¹Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano
²Politecnico di Milano
³Federformazione
4Panic Working. Has Covid-19 Caused Your Team To Start Panic Working?